Gli studenti fuori sede volati in cielo il 6 aprile 2009 furono 54. Un premio lo ricorda e non perchè gli altri angeli non hanno pari dignità nel ricordo ma perché quegli universitari erano completamente inconsapevoli dei pericoli che possono nascere da un sisma. A L’Aquila , nel 1403 un terremoto la rase al suolo, nel 1704 la stessa cosa.
Stefania Pezzopane nei giorni seguenti al sisma mi spiegava che nell’aquilano è insito lo stimolo di uscire di casa quando la terra trema. E’ nel Dna, è un gesto automatico.
L’Avus 2009 tra somme dall’autofinanziamento, il 2×1000, i soldi raccolti con il libro “Macerie Dentro e fuori”, per l’undicesimo hanno consecutivo organizza il premio di laurea per la migliore tesi sulla prevenzione sismica. Partito in sordina nel 2014 oggi il premio raccoglie mediamente più di 20 tesi che arrivano da università di tutta Italia.
L’organizzazione è curata insieme all’università de L’Aquila e il Gssi . Il bando scade il 12 febbraio 2024, la premiazione il 4 aprile 2024
CLICCA QUI PER LEGGERE E CONDIVIDERE IL BANDO

Vi chiediamo di condividere il Pdf per pubblicizzare e coinvolgere ragazzi alla partecipazione. Il premio Avus 2009 è tutto ” una questione di giovani”. A loro affidiamo quello che non solo non è stato fatto per il sisma dell’Aquilano ma anche gli errori ripetuti in questo periodo , dalla scuola di san Giuliano nel Molise al terremoto dell’Emilia ,a quello del centro Italia ,nel 2016. Mancata prevenzione, tanti morti, ricostruzione con intere popolazioni in case provvisorie da decenni.
L’Avus 2009 ha fatto del premio la bandiera del dramma che i genitori hanno e continuano a vivere . Anche le sentenze della magistratura mettono il dito nella piaga con percentuali di colpa per i ragazzi , oggettivamente rassicurati dalla commissione grandi rischi .
CLICCA QUI PER VEDERE IL CORTO “LETTERA DAL FUTURO”
Il premio è vicinanza per chi soffre ancora oggi, è la controprova che si legge in quelle tesi, che i giovani di oggi sono preparati e vogliono intervenire sulla tutela del territorio .
Vi invito a vedere il filmato a fine pagina di una sintesi del premio del 2021 fatto via web per i problemi di covid. Vedrete una ragazza che ha vinto in passato il premio ed oggi collabora ancora per la realizzazione, sentirete chi era a L’Aquila e si salvò solo per fortuna e lo strazio dei genitori perché nemmeno il vocabolario sa come chiamare un padre che perde un figlio.