Il 15 febbraio scade il bando per “la miglior tesi sulla prevenzione sismica “, da 10 anni organizzato dai genitori
Ventuno secondi , dura poco questo filmato che mi ha consegnato il padre di Nicola (lui è quello con il maglione a pallini). Pochi secondi che mi hanno fatto scattare un pensiero. Alle 3.32 di quel 6 aprile 2009 è finito “semplicemente” il futuro di questi ragazzi e non è stata colpa loro. La comunicazione sbagliata, le case venute giù come quando avvicini un accendino ad un panetto di burro…
Da dieci anni la onlus “Avus 2009” che racchiude genitori degli universali morti sotto le macerie la notte del 6 aprile 2009 organizza tra i laureandi di tutti gli atenei italiani il “premio avus 2009, per la migliore tesi sulla prevenzione sismica”. L’dea venne nel 2014 dalle lacrime versate per la morte di un figlio , in questo caso 12 ragazze e ragazzi. I processi hanno registrato soprattutto prescrizioni o assoluzioni per chi aveva comunicato il rischio o aveva costruito quelle case che diventarono bare per 309 persone delle quali 54 fuori sede.
E allora l’unica cosa era affidarsi alle nuove generazioni .Il premio ha raccolto in questi anni più di 200 tesi, tutte di qualità, dove oltre alla tecnica di ingegneri o geologi si legge l’etica di costruire bene, senza badare ai profitti e rispettando la vita degli altri. Questa cosa , spesso, all’Aquila non è successa nei decenni precedenti. Il bando ,che trovate sotto, scade il 15 febbraio. Se conoscete ragazzi che hanno impostato le loro tesi sulla prevenzione copiate l’indirizzo di questo articolo e speditelo a chi deve essere un punto di riferimento soprattutto in questo momento, con tanti miliardi dall’Europa che fanno gola anche alle mafie. E’ questo il primo “lancio” che facciamo per la manifestazione di premiazione che si svolgerà presso l’università de L’Aquila il 31 marzo 2023. Dieci edizioni sono un traguardo importantissimo per chi non ha secondi fini nell’organizzare questo tipo di iniziativa.Per me è diventato un impegno gratificante. Stiamo organizzando tante cose.Un nuovo libro su questa vicenda che si chiamerà “Ancora Macerie dentro e fuori” .Perchè ancora? Perchè le ferite dentro no si sono rimarginate e forse non si rimargineranno mai soprattutto perché perdere un figlio con esiste e poi numerose situazioni hanno regalato a tutti loro una profonda solitudine.
Questo il comunicato e il bando
Università degli Studi dell’Aquila
#UnivAQ 𝗜𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 Con lo scopo di onorare la memoria delle studentesse e degli studenti universitari vittime del terremoto dell’Aquila del 2009, l’Associazione AVUS “Vittime Universitarie Sisma 6 Aprile 2009”, l’Università degli Studi dell’Aquila e il GSSI – Gran Sasso Science Institute, hanno istituito un premio per una tesi di laurea in ambito: Aspetti ingegneristici, sociali o economici legati alla gestione del rischio sismico e alla resilienza delle popolazioni e dei territori. 𝗦𝗰𝗮𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮: 𝟭𝟱 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟯 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟯.𝟬𝟬.