Considero Corrado un uomo saggio. Non ha buttato nulla delle sue esperienze. Dirigente della squadra di volley di Montorio e poi innamorato della lettura. Fu un triste episodio , la morte di tre ragazzi montoriesi nel “maledetto” terremoto dell’Aquila a far nascere una bellissima idea, una “pensata” non per se ma per i giovani.
Era il 2010 e creò nei locali dell’ingresso del palazzetto una biblioteca. Prima minuscola, poi con un discreto numero di libri e oggi con migliaia di volumi a disposizione dei giovani atleti che fanno allenamento e competono nelle partite di pallavolo . Il ragazzino entra, è attratto da quei locali, svolge il regolare allenamento e magari alla fine, prima di uscire, preleva un libro per leggerlo a casa.
Lo scopo, in un’ora di allenamento per Corrado è che diventerà un bravo “schiacciature” ma anche un uomo che vivrà la sua vita anche attraverso gli insegnamenti di un libro .L’impresa è ardua, si sa.I social “rompono” le uova nel paniere ma corrado va avanti da 13 anni.Lo incontrai per la Rai