Rischiano 5 anni di galera ,dopo le proteste post sentenza di Rigopiano. Sono i parenti delle vittime nell’albergo. Sicuramente la giustizia non arriverà a questo, parliamo di una pena esemplare in un paese dove di esemplare c’è’ ben poco, ma solo pensare che il dolore, la delusione possono essere messe dietro le sbarre è’ qualcosa che fa sprofondare nel baratro l’intero mondo. Conferme che il dolore a volte è’ “indigesto” da parte di altri c’è ne sono tante.
In Italia non si fa prevenzione e il concetto è’ dimostrato dai disastri che si sono susseguiti. Facciamo l’esempio di questo primo scorcio di millennio. San Giuliano di Puglia ,2002 terremoto in una scuola costruita male .Muore una scolaresca è una maestra e poi L’Aquila ,Viareggio con la strage nella stazione, sisma Emilia Romagna, terremoto del centro Italia , Ponte di Genova e Ischia, solo per parlare di drammi restati più giorni sui giornali e quindi che avevano coinvolti anche gli italiani più distratti.
Mancata prevenzione, poche le sentenze che “dettano una regola di rigore “per il futuro, tante prescrizioni. Oggi sui giornali si legge che le proteste nate dalla sentenza per l’hotel Rigopiano che ha deluso tutti potrebbero portare ad una denuncia d’ufficio, ad un processo e ad una sentenza che potrebbe arrivare a cinque anni, tanto prevede il codice penale.
Certo quel libro che raccoglie come si deve stare in società da parte di tutti, non entra nei particolari dei singoli processi ma sarebbe bello che la giustizia, con una procedura, annullasse subito i casi assurdi. Potrebbe essere un segno di rispetto per quei morti. Lo Stato potrebbe cambiare, come ad esempio sta facendo sulla proroga alle concessioni balneari che l’Europa chiede assolutamente, la norma e dire: ” ci sono responsabilità morali per quelle lamentele da parte dello Stato, capiamo la reazione. Chiediamo scusa e annulliamo quello che la legge prevede”. Perché questo si può’ fare velocemente con l’ingiustizia di affittare una spiaggia a 2500 € a l’anno e non per un a persona morta per incompetenza è mancata prevenzione sotto una valanga?
Lo Stato ha invece legiferato che il parente della vittima che ora andrà al processo civile deve, per partecipare , presentare un certificato psichiatrico dove si scrive che ” che lui è’ fortemente affranto è depresso per la morte del congiunto”. Prezzo 2500 € allo psichiatra più Iva
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