Da sette anni l’umanità non ha più modo di ammirare i quadri dei Celommi, i pittori della luce . Sono custoditi o meglio ” parcheggiati” in un locale protetto. Erano la gioia di migliaia di persone alla villa comunale. Da tempo si aspettava l’inizio si un progetto che avrebbe creato una civica raccolta d’Arte che partiva proprio da Pasquale e Raffaello CELOMMI e nei programmi doveva andare avanti con Luigi , Riccardo e Flavia ultimo anello di questa meravigliosa famiglia con il pennello in mano. Questo non avverrà’ presto. La villa comunale è stata scelta per ospitare l’ufficio di emergenza in caso di problemi gravi quali inondazioni o terremoto. Sette anni fa i politici presero a volo un finanziamento non tenendo presente che questo apriva un’altra emergenza in città, quella di assenza di luoghi dove coltivare la cultura. Per qualcuno non è importante. Su “la domenica” del Sole24ore c’è un bel racconto . Sarebbe bellissimo vederlo realizzato anche a Roseto , con un altro signor PA
di Orhan Pamuk
Una volta alla settimana, il signor PA esce dalla sua casa di New York, e dopo una camminata di trentacinque minuti raggiunge la sua meta: il Metropolitan Museum of Art. Lo fa per la smania di rivedere due quadri. Dopo essere en- trato nel museo e aver presentato la sua tessera associativa, sale lentamente l’ampia scalinata semibuia, emozionato all’idea che stavolta potrebbe effettivamente arrivare a una comprensione più profonda dei due grandi dipinti a olio al piano di sopra (Galleria di vedute di Roma antica e Galleria di vedute di Roma moderna), che ancora non sente di aver compreso appieno. Entrambi i dipinti sono del Panini (il cui nome completo era Giovanni Paolo Panini o Pannini). Il signor PA, nonostante sia professore di letteratura, ha sempre prediletto la pittura: in verità, avrebbe
desiderato diventare pittore.