di Francesco Di Ruggiero
Seduto,mani fra le mani,
la mente in viaggio conserva storie di Roseto un vecchio.
Raccontami del silenzio
che avvolgeva le “Quote” in quell’angolo di mare più terre che case a confine attorno
alla stazione appena nata che additava futuro.
Raccontami del verde che colorava campi e colline lungo il crinale che da Montepagano scendeva fino alla spiaggia.
Raccontami del singulto del mare quando le paranze a vela, gonfiate dal vento prendevano il largo per la pesca.
Raccontami di Rosburgo che prese dalle Quote il nome, delle ferite della guerra, dei cuori straziati, dei pensieri orfani, delle lacrime frante.
Raccontami il profumo delle rose che trasformò Rosburgo in Roseto.
Ho bisogno del tuo ricordo per ringraziare il passato.
Il cuore non è più un’isola se in ognuno pulsa ancora la sete di sapere.
Solo così la memoria diventa respiro e vita.
Ciao Francesco…bravo!
Grazie Umberto delle costanza e della tenacia che hai!
Ottimo lavoro…