di Umberto Braccili
E’ un progetto da far partire.La discussione intorno alla proposta è aperta. Perchè non prevedere per bimbi e adolescenti israeliani e palestinesi , un periodo di vacanze, questa estate dalle nostre parti? La ciliegina sulla torta è che quei bambini potrebbero passare un periodo di relax al mare o in montagna…insieme.
Parola semplice, insieme, bella eppure i “grandi” non ne voglioso sapere .Si fanno la guerra non sapendo dove la distruzione porterà tutti ma soprattutto il futuro del Mondo : i ragazzi.
Questa idea che se sviluppata in tempo , che c’è, potrebbe andare anche al di là del bene personale dei piccoli me l’ha data Lucia , quella che vedete truccata da clown nella foto di apertura.
Era il 1999, la Rai, quella di una volta, mi aveva “inviato” a Lourdes per raccontare una manifestazione internazionale dell’Unitalsi , organizzazione che come sapete si occupa della cura dei malati durante i pellegrinaggi. L’iniziativa si focalizzava sui bambini e adolescenti meno fortunati, di una parte di mondo. Insomma erano in tanti.
Lucia Cifani, punto di riferimento dell’organizzazione, donna intelligente , il terzo giorno che ero li , mi diede una dritta per un servizio che ancor oggi è tra i miei scoop: visitare un albergo di Lourdes come bambini israeliani e palestinesi con le famiglie, vivevano insieme una settimana.
Sarebbe bello che le comunità cittadine organizzassero nuovamente questo “incontro” che in realtà dovrebbe essere la normalità come succede nei gemellaggi e che invece una disastrosa guerra blocca nel progetto di solidarietà .
Stessa cosa potrebbe essere fatta per giovani ucraini e russi. Occorre ovviamente il supporto delle istituzioni e magari una raccolta fondi per i viaggi e per il soggiorno. Nulla è impossibile .
Vi lascio con un filmato che tanto tempo fa trovai sul Web . Marito e moglie che misero una scala in un cassonetto dove erano caduti degli orsetti destinati ad una sicura morte.
Dobbiamo assolutamente trovare una “scala” per quei bambini .
Sarò, senza se e senza ma, sostenitore del progetto…mi piace a 360 gradi! Grazie Umberto…fammi sapere cosa posso fare concretamente!!! Grazie
Pronta a collaborare personalmente e co.e Città per Vivere
Pronta a collaborare personalmente e insieme ai soci di Città per Vivere
Iniziative come questa vanno senz’altro sottoscritte: la cultura della pace contro la cultura dell’odio ha bisogno di atti concreti oltre le parole.
Si, assolutamente “sposo” il progetto.anchio vorrei contribuire alla riuscita di un segnale forte per la comunità internazionale
Cominciamolo col chiederlo alle amministrazioni
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È un suggerimento che potrebbe diventare un progetto bellissimo . Ricordo che il nostro comune , in collaborazione con la provincia di Teramo , dopo il conflitto in Bosnia, ospitò nelle scuole di Roseto ,decine di ragazzini di diversa etnia per un loro soggiorno insieme (estate del 96 se ricordo bene ) . Fu una bellissima esperienza di solidarietà e soprattutto un grande messaggio di pace .
È un idea splendida… Una piccola esperienza per costruire la pace! Sono pronta a collaborare.