I tratti somatici lo dicono. La natura ha pensato anche a questo. Quando non esisteva la carta d’identità al primo sguardo si sapeva da dove arrivasse un essere umano. Era una mera classificazione. Poi arrivarono le guerre che imposero una distinzione per località. Gli uomini di colore passarono i guai anche per una pretestuosa superiorità di razza, “distinguo “ che è rimasto anche oggi per decisione politica. Io mi sento dello stesso seme di tutte le donne e gli uomini del mondo.Per la guerra in Ucraina sono stato sicuro dal primi secondo da che parte stare. Sto con gli ultimi. Si chiamano così perché non hanno scelto quello che oggi succede da quelle parti. A dir il vero ,il popolo, non ha mai scelto per una guerra, è stata sempre imposta da pochi. I filmati dell’istituto luce ci fanno vedere piazza Venezia a Roma piena zeppa con gli occupanti che incitano Mussolini a scender in guerra.
Loro non ci credevano, anche allora esisteva il lavaggio del cervello come ai tempi degli uomini primitivi, dell’antica Grecia, Roma e via dicendo. Nel novembre dello scorso anno girai questo documento che vi propongo.I protagonisti sono tre donne ucraine e un ragazzo bielorusso che vive oggi in Italia e aiuta le donne , sono tutte di loro i mariti i fratelli i fidanzati, gli amici sono al fronte a combattere contro i russi, ad apprendere l’italiano . Lo sentirete tradurre per Anastasia artista bravissima e prima della classe nelle lezioni . Mi chiedo quando finirà questa assurda guerra , quando sarà chiaro che la storia dovrà fare a meno di una intera generazione di soldati russi o ucraini uccisi o menomati, ci sarà in noi una riflessione, anche se , ne sono molto dubbioso. Le tre donne che ho intervistato hanno tre storie distinte , come tutte. Si sono ritrovate con me nel magazzino vestiario gestito dai volontari rosetqni ,in via Marina a parlare di guerra che non interessa a nessuno ma che tutte subiscono.Perchè non si può fare nulla per questo?