Lo dico al tg: una motopicche invadente

Quella che presento oggi è la prima puntata di “Lo dico al Tg” fortunato format che è andato avanti per 13 anni.Partì nel novembre 2007. Perchè fortunato? Semplice, perché parlava dei problemi della gente e a qualcuno parlare e far parlare dei problemi della gente, diede fastidio.

Antefatto. Nel 2002  durante i lavori per la costruzione di tre gallerie del lotto zero a Teramo, sicuramente per calcoli errati, le vibrazioni provocate dalle escavatrici creano lesioni in una ventina di case e in alcune strutture pubbliche poste con le fondamenta a sei metri da dove si scavava.

ATTENZIONE CON QUELLA MOTOPICCHE

Lei pensi che una signora aveva appena acquistato un appartamento dopo aver acceso un mutuo.Il mensile alla banca lo continua a pagare ma in quella casa non ha mai dormito”. (Dicembre )2001 i residenti di diverse abitazioni poste sopra a tre gallerie in costruzione per il lotto zero a Teramo vengono lesionate.In un primo momento sembrava un terremoto,ma subito dopo la mente ando’ subito agli escavatori pneumatici che sotto, ma proprio sotto, le abitazioni lavoravano per la costruzione di tre gallerie.Prima puntata di lo dico al tgr Abruzzo  il 17 novembre 2007 e mi scrive Fabrizio Ammassari prorpietario di un appartamento,bellissimo,in via del fico. E lui a raccontarmi della signora che immagino non si sia mai ripresa.Un mutuo in piu’ e una casa in meno.Era il sette novembre del 2007 quando insieme al collega Enzo Leuzzi,giriamo le immagini in appartamenti bellissimi ,signorili,insomma da diverse miliaia di euro a metro quadro completamente lesionate.Il dottor Ammassari mi spiega che avevano piu’ volte lanciato l’allarme per i continui tremolii in casa.Mi dice anche che praticamente le macchine scavavano sotto a soli sei metri di distanza dalle fondamenta delle case.Un ingegnere ,altro proprietario in via del Fico,ci mostra,fuori,quello che le macchine hanno fatto sotto.Sulle mura esterne ,di fronte al condominio,della vecchia sede del giudice di pace le lesioni riproducono il semicerchio della galleria sottostante.L’ undici maggio del 20002 l’ordinanza di sgombero.”Abitare in via del fico e’ pericoloso” dice in estrema sintesi l’ordinanza.L’anas cerca case in affitto per gli sfollati.Sono 20 le famiglie in totale,sette quelle del condominio di vi del fico.”Tutte le famiglie trovarono un tetto” ci dice Ammassari.A questa punto ,direbbe il maestro Lubrano,la domanda e’ d’obbligo.Quanto e’ costato l’affitto per le sole famiglie di via del fico dal maggio 2002? Reggetevi forte. Mensilmente l’anas staccava un assegno agli affittuari di 5841 euro.Quindi con una calcolatrice scriviamo la somma mensile moltiplichiamola per dodici mesi e poi per cinque anni.Risultato 350 mila euro e spicci ma questo esercizio di matematica e’ fissato al 2007  quando abbiamo raccontato la storia.Poi tanti anni sono passati prima di risolvere la controversia .Quindi altri euro da sborsare.Ma perche’ l’anas ha pagato gli affitti,queste somme che farebbero feliti tutti, invece di riconoscere subito il danno visto  che non c’erano alternative e limitare .e spese? Semplice.Perche’ l’anas e’ lo Stato che puo’ essere paragonato a qualcosa non di fisico ma virtuale.Quando paga l’anas e quindi paga lo Stato in pratica paghiamo noi e nessuno paga per l’errore

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