QUARTA PUNTATA
Proseguiamo la nostra carrellata con sintesi del libro “Lo dico al Tg ” -edizioni Ricerche&redazioni. Ribadiamo che oltre ad essere un piacere l’offrire uno spaccato di sperperi e ingiustizie, lo scopo vero è quello di sapere da voi , che avete creato per tredici anni questa rubrica poi abolita dalla direzione della Tgr Abruzzo, se per i casi offerti ci sono novità o se sono sorti altri problemi sul territorio o ingiustizie personali. Comunicatemelo a umberto.braccili@gmail.com , potremmo fare ,sempre insieme , una seconda edizione del volume .
LA PANDA DALLE UOVA D’ORO
Canzano – Il maresciallo dei vigili urbani del comune di Canzano non resiste alla tentazione di essere protagonista di un servizio in televisione.Occorrono pochi minuti per il si dopo la proposta di filmare in diretta, dall’auto di servizio, la macchinetta dell’autovelox posta sulla statale 150. quella che collega Teramo a Roseto.”Ecco che arriva un’auto “recita dal vivo il maresciallo con perfetta dizione ,visto il microfono” l’autovelox registra gli 81 chilometri all’ora di questa punto fiat,il limite e’ di 70 km/h piu’ la tolleranza che porta lo stesso a 80 km/h ,il signore ha subito la foto per 1 km/h in piu'”Giusta soddisfazione per l’uomo dello Stato.L’automobilista invece ricevera’,dopo almeno sessanta giorni,153 euro di multa e la segnalazione sulla patente.Per l’amor di Dio,il correre con l’auto va sanzionato ma in tanti,compreso chi scrive, sono per la prevenzione degli incidenti e non solo per le casse di un comune.Nelle gallerie del traforo del Gran Sasso c’e’ prima un avviso ,bene in mostra,dove si avvisa dell’autovelox della polizia e a caratteri cubitali la velocita’ massima da rispettare,60 km/h.Poi,dopo duecento metri,c’e’ “l’aggeggio” che punisce chi e’ veramente stupido.Torniamo a Canzano lungo la SS 150 per raccontare invece com’era posizionato il “maledetto fotoflash”.Maresciallo ,dissi io,ma l’autovelox e’ mimetizzato in una vecchia panda bianca tutta ammaccata?.RIspose:”non possiamo lavorare con l’auto di servizio .Gli automobilisti alla vista del mezzo riconoscibile dagli stemmi del comune di Canzano potrebbero frenare di colpo e provocare dei tamponamenti!!!”Canzano ha una piccola striscia di territorio lungo la Statale 150 ma nel 2007 l’amministrazione comunale presieduta da Francesco Di Marco incasso’ ben centotrenta mila euro con quell’autovelox in quella panda fiat.Chiedo un appuntamento all’allora prefetto di Teramo Francesco Camerino,uomo servitore dello Stato ma anche poeta per diletto e quindi non concetrato solo sui codici.Aveva scritto sei mesi prima una accorata lettera ai sindaci del teramano :”parlavo della necessita’ di aiutare i cittadini al rispetto delle leggi per quanto riguarda il codice della strada e non solo e di non andare avanti con “agguati”sicuramente poco educativi.” Chiedo a sua eccellenza se qualcuno rispose o fece qualcosa.Lui mi rispose no.E proprio in quei giorni,intervistato nella rubrica,il sindaco di Pineto Luciano Monticelli annunciava:”in una settimana abbiamo registrato sulla staale sedici a Scerne e al bivio di Mutignano piu’ di novemila multe.” Le sanzioni non venivano in quel caso da terra ma dall’alto.Si chiama T-Red la web cam capace di registrare che passava al semaforo con il rosso.Ci fu’ una insurrezione popolare registrata da “lo dico al tgr Abruzzo”.Il meccanismo era quello di una societa’ privata che affittava la tecnologia al comunedi Pineto .Poi si dividevano gli utili delle foto che costavano euro e punti decurtati sulla patente dell’automobilista.Ci furono dubbi sui sincronismi tra giallo e rosso avanzati dagli avvocati chiamati in causa.Fini’ tuttto con un nulla di fatto.Nessuno pago’ le multe e il T-red ando’a quel paese.Stessa cosa successe dopo un anno a Canzano.Questa volta protagonista non il solerte maresciallo ma un cubo.Si un cubo con un “occhio obiettivo fotografico” che registrava,sempre nella stessa zona della”panda dalle uova d’oro” le trasgressioni ai limiti di velocita’.Si arrivo’,se non ricordo male,a dodici mila contesazioni ma anche li’ avvocati,grazie ad un comitato nato spontaneamente,e nessun esborso.
BENZINA A PREZZI DI COSTO
Pizzoferrato – “Ma voi parlate nella rubrica lo dico al tgr solo di quello che non va?”. Segreteria della rubrica (0854285295) la voce ci tira le orecchie. E gia parliamo solo di problemi.Il signore al telefono ci invitava a visitare Pizzoferrato dove l’amministrazione comunale all’unanimita’ aveva votato per un distributore di benzina autonomo ,senza sigle famose. L’avevano chiamato “pizzoil”.Venti chilometri dalla pompa piu’ vicina ,il pieno non era mai pieno per le distanze da percorrere.E allora hanno creato, come chiamarla, una piccola compagnia di carburanti comunale.”La determinazione del prezzo quotidiano e’ un meccanismo semplicissimo” ci dice il sindaco Fagnilli ” il primo che scende guarda nella stazione di servizio self service della fondovalle il prezzo e noi lo abbassiamo di tre centesimi.Se poi sei residente a Pizzoferrato con la card hai una ulteriore sconto del due per cento”. Una idea che porta anche seimila euro di utili per il comune da riinvestire nel sociale. Finalmente una idea che aiuta i cittadini.
AGGIORNAMENTO
Nel giugno 2012 e’ nata CORTINOIL. Il principio e’ lo stesso.Prezzi ridotti e ulteriori sconti per i residenti di Cortino in provincia di Teramo

IL PONTE DELLA VERGOGNA
Egregia redazione,scivo da Elice.Da venticinque anni un viadotto lungo poco piu’ di trecento metri e’ in costruzione.La mancata attivazione crea non pochi problemi . Saluti Mario Mascaretti.
Elice – Cinque curve in quattrocento metri invece il ponte e’ li’ a mostrare la poca professionalita’ della politica che prima programmava e poi lasciava marcire il programmato. “Basterebbe fare una legge che prevede una sanzione ai politici che non porano a termine un progetto” ci dice chi ha scritto al lo dicocal tg.Forse la soluzione e’ tutta in questa frase quello che non e’ successo troppo spesso in Abruzzo. Il ponte della vergogna,il titolo, azzeccatissimo, e’ di Mario Mascaretti,fu iniziato nei lavori nel 1983.poco piu’ di trecento passi ,praticamente concluso ma la corsa del viadotto finiva su un canneto nato spontaneamente visto che la natura non conosce delibere,appalti e lungagini.” Siamo costretti a percorrere la vecchia via.Due curve ad U” ci dice Mascaetti” e quando si incontrano due tir,sono centinaia in un giorno,sono dolori”. Incredibile ma vero ricevo una telefonata dopo quindici giorni dall’ufficio stampa dell’amministrazione provinciale di Pescara che mi annuncia la “ripartenza” dei lavori.Dopo tre mesi consultando il manuale del giornalista nel capitolo ” San Tommaso, il santo checse non toccava con mano non stava tranquillo” ci rechiamo a girare delle immagini per raccontare un caso risolto. Succede qualcosa che ancor oggi mi induce al sorriso.Un geometra dell’impresa ,mentre Ermanno Prosperi girava i progressi nella costruzione del ponte della vergogna,si avvicina e con fare minaccioso dice”guardate che qui non potete stare.Potrei farvi la multa”.Risposi: “vai a vedere che dopo 25 anni di immobilismo andiamo in galera io ed Ermanno!!! “Continuammo a girare e poi andammo via
AGGIORNAMENTO
Il ponte della vergogna è oggi percorribile.