La battaglia di “Carrozzine determinate” va avanti da 20 anni
di Claudio Ferrante
Si è tenuto ieri mattina un sopralluogo dell’associazione Carrozzine Determinate unitamente a rappresentanti del Comune di Montesilvano e al direttore generale dei lavori del progetto della TUA sull’ex tracciato ferroviario nel tratto Montesilvanese.
Come associazione, impegnata da anni a seguire da vicino tutte le vicende della strada parco, prendiamo atto che il Comune di Montesilvano ha mostrato disponibilità e sensibilità nel verificare le criticità esistenti sul tracciato, nonché della disponibilità dell’assessore Lino Ruggero e del consigliere Giuseppe Manganiello presenti questa mattina al sopralluogo.
Ma dopo 20 anni di denunce sulle barriere architettoniche della strada parco non è concepibile, alla vigilia di un possibile collaudo, che sussistano ancora numerosi accessi privi di una vera accessibilità universale.
L’Amministrazione ha preso atto che numerose criticità ricadranno sotto la gestione e la responsabilità dell’ente stesso con ricadute economiche importanti.
Interventi disomogenei e occasionali non risolvono le criticità presenti, è necessario, e lo chiediamo fermamente a nome di tutti i cittadini con disabilità, anziani, bambini, mamme con il passeggino che dovrebbero usufruire di un mezzo di mobilità veloce atto a garantire la piena realizzazione del diritto alla mobilità, che venga realizzato un piano di fattibilità con indicazione di tutti gli accessi e gli attraversamenti che verranno messi a norma.
Ci aspettiamo che la stessa attività venga posta in essere anche dal Comune di Pescara per rendere accessibile l’ex tracciato.
Nonostante la situazione drammatica di numerose vie d’accesso al tracciato, sia nel tratto di Montesilvano che in quello di Pescara, resta di fatto che il progetto TUA intende porre su strada un mezzo che discrimina le persone con disabilità. Questo mezzo pubblico non consentendo un utilizzo autonomo del trasporto pubblico viola i diritti umani.
L’associazione Carrozzine Determinate continuerà a difendere l’esercizio del pieno diritto alla mobilità di tutti i cittadini.
Montesilvano 10.06.2023
Un’opera che, in corso di realizzazione precaria trentennale, alla vigilia del collaudo, sconti la presenza di insuperate e insuperabili barriere architettoniche, rivela la sua irrimediabile scandalosa fallacia. Con buona pace di chi, privo di vergogna, ancora si affanna nel millantare soluzioni impraticabili.
Mi piacerebbe sapere se l’Unione europea, come per la filovia de L’Aquila mai realizzata, debba dare il parere finale all’opera. Sicuramente sarebbe multa salatissima. L’Italia è’ in Europa solo per un mero fatto geografico.
Alessandro Capodicasa
Le istituzioni continuano a prendere in giro i cittadini con commissioni-farsa e altre ridicole messinscene. La TUA ha messo chiaramente nero su bianco che le barriere architettoniche non possono essere eliminate. La filovia in costruzione discrimina persone con disabilità e altre “categorie” di utenza.
È un’opera incostituzionale.
Tutto il resto è parte del grande raggiro in atto da trent’anni. Questa è la verità.