La magia dell’incisione

Renato Coccia

E’ stato tra i migliori amici di Luigi Braccili .Una produzione di qualità per l’artista nato a Poggio Morello, frazione di Sant’Omero ma da tempo residente a Genova .alla fine di questo articolo trovate un link dove saperne di più su mostre e soprattutto opere di questo sensibile ricercatore . Oggi alcune delle sue opere sono esposte alla mostra “Apollodoro Biblioteca” nei saloni della Biblioteca Berio di Genova in Via del Seminario 16

Breve curriculum

Incisore pittore

Nasce a Sant’ Omero (TE) il 22 giugno 1935.

Nel 1960 esordisce come pittore e incisore, solitario ed indipendente intraprende, mostra dopo mostra, la sua ricerca diretta a ritrarre paesaggi della complessività e dell’evidenza nei quali, così come opportunamente osserva il professor Vito Moretti “…intravede e decodifica i linguaggi o gli itinerari di un vissuto”.

Spiccano per intensità le numerose mostre personali in diverse località italiane.

Tra il 1986 e il 1991 lavora alle grandi mostre sul brigantaggio e sulla guerra civile nell’Abruzzo teramano, liberamente tratte dai testi di Bonanni e Braccili. Seguono la mostra “L’arte come memoria storica” (1993) e le incisioni a puntasecca esibite al Centro Culturale “Nicolò Barabino” e al Centro Civico “Buranello”. Queste ultime sono incentrate sull’espressione di situazioni architettoniche castrensi della collina di Castello in Genova e la Pigna di Sanremo.

Nel 1997 dipinge la cappella della chiesa di Santa Lucia presso Poggio Morello.

È stato impegnato nella realizzazione di opere di arte sacra “Santi e Beati di Abruzzo” per l’esposizione organizzata in occasione delle manifestazioni del Giubileo del Duemila.

Per seguire le opere di Renato Coccia

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