ABRUZZESI DA RICORDARE
Questarubricariguarda
gli abruzzesichenoncisonopiùmasonodegnidiesserericordati.
(dall’archiviodiLuigiBraccili)
VINCENZO CERULLI
Astronomo studiò fisica all’università di Roma e poi si recò in Germania per collaborare con gli osservatori di Bonn, Berlino . L’amore per lo studio delle stelle lo portò dopo qualche anno a costruirsi a proprie spese un osservatorio, ancor oggi attivo e centro di ricerca, nei pressi di Teramo. Il 2 ottobre del 1910 il scoprì un nuovo pianetino facendo osservazioni dall’osservatorio di Collurania con un equatoriale, con camera fotografica di Cooke, che aveva appena acquistato. A questo pianetino diede il nome di Interamnia. Importanti i suoi studi su Venere e Marte .Nel 1917 donò la sua struttura allo Stato. Fu presidente del comitato astronomico nazionale e professore onorario all’università di Roma
NEMO. PROPHETA
Questa rubrica si riferisce ai nostri corregionali che hanno trovato
la fortuna oltre i confini d’Abruzzo
Sono passati sei anni dal drammatico terremoto de L’Aquila. La ricostruzione è ancora lunga dal concludersi. C’è anche la ricostruzione degli uomini da affrontare. I lutti ma anche la perdita del lavoro. Quello che era stato definito “il più grande cantiere d’Europa” non ha rispettato le aspettative. Addirittura il settore edile ha registrato nel 2014 303 cancellazioni dall’albo delle ditte edile. In tanti sono fuggiti dal capoluogo di Regione. Stessa sorte Michele Morelli e Stefano Biasini che gestivano in pieno centro storico, in piazza attigua a Piazza Duomo, una gelateria . La zona è ancora off limits e i due giovani hanno deciso di emigrare a Philadelfia dove hanno aperto una gelateria pasticceria che è frequentatissima dagli americani. Loro non dimenticano “L’Aquila me” ed ogni mese spediscono alla onlus “L’Aquila per la vita” che si occupa di assistenza domiciliare oncologica il loro contributo.
QUANDO SI LAVORAVA
SENZA TECNOLOGIA
Storia di oggi.Musica d’organo in una chiesa.ci vogliono anni e anni di studio per comandare uno strumento musicale che da ßempre affascina. Giampiero Catelli musicista ha studiato tanto ma non si e’ fermato agli spartiti .Ha voluto conoscere meglio il suo compagno di viaggio ,entrare si nelle sonorita’, conoscerle e diventarne parte ma anche sapere di come si costruisce un organo da chiesa .Da qui il doppio lavoro di Giampiero da cinque anni, con la collaborazione del papa’ in pensione e’ un po’ professore un po’artigiano organaro nel suo laboratorio di Atri .Restaura gli strumenti, ne costruisce di nuovi per le chiese soprattutto dell’Abruzzo, Molise, Basilicata e Campania .L’ultimo suo lavoro a Montenero di Bisacce nel Molise. Ha anche la passione per gli strumenti musicali medioevali che costruisce ed espone nella città dei duchi di Acquaviva.