Favole delicate decise nel rapporto tra una mamma e una figlia. Una ragione in più per acquistare il libro

C’è una cosa che aumenta il valore e l’amore di questo libro.Scritto da mamma Giovanna, illustrato dal “cuore di mamma” Emanuela. Non sempre le strade tra mamma e figlia si riuniscono , anche se questo non è un problema ma se convogliano a quel bivio dove ci si incontra il tutto ha più valore e nasce i un prodotto fatto insieme

Le favole di mamma Giò

Testi di Giovanna Ferri, illustrazioni di Emanuela Catarra
Masciulli Edizioni

Sinossi

 Entrate nel magico mondo di mamma Giò!
Gli animali parlanti, protagonisti di queste quattro storie, vi accompagneranno nelle loro piccole, grandi avventure.
Ogni favola ha una sua morale, spunto di riflessione per grandi e piccini.
Scoprirete la forza del perdono con la formichina Milù e il valore di un cuore d’oro con Nerina, la gattina di Baffonia. Il panda albino Bai, vi insegnerà che il colore della pelliccia non ha nessuna importanza e capirete con i cagnolini Tobia e Batuffolo che in una famiglia c’è amore a sufficienza per tutti.
Completano questa raccolta di favole delle pagine con cruciverba, labirinti e altri giochi pensati per i piccoli lettori.

Prefazione di Giovanna Ferri, l’autrice

Mi presento in due righe e poi vi lascio alla lettura, promesso! Sono “mamma Giò”, una mamma che ha sempre raccontato favole alle sue bambine, lette o inventate. Di anni ne sono passati tanti, le mie figlie sono cresciute, ma il “momento della favola” ancora oggi fa parte dei loro ricordi felici. Ecco com’è nata l’idea di scrivere un libro di favole da raccontare ad altri bambini e, chissà…magari un giorno anche ai miei futuri nipotini. 

Ricordando le espressioni dei loro visi, mi sono chiesta perché le favole attirino così tanto i bambini e ho trovato la mia risposta. Non so se sia quella giusta, magari voi ne avrete una diversa, ma io un giorno ho capito che le favole parlano proprio lo stesso linguaggio dei piccoli, quello della fantasia, animata ancor di più dalle illustrazioni. Ricordo con tenerezza le manine delle mie figlie scorrere sulle rappresentazioni grafiche che donavano un’identità ben precisa ad ogni personaggio e le coinvolgevano maggiormente nella narrazione. Io poi ce la mettevo tutta e sfoderando le mie “grandi” doti teatrali, catturavo la loro attenzione con la mimica e modulando la mia voce, adattandola alle situazioni e ai personaggi.

Oggi posso dire che il momento della favola è stato un modo gioioso per avvicinarmi alle mie figlie, per tramandare loro l’abitudine e l’amore per la lettura ed un valido supporto per riflettere insieme sulla morale implicita o esplicita contenuta nel racconto. Perché i miei animali parlanti non sono che abitanti del nostro mondo in incognito, le loro storie sono le nostre storie e ogni finale porta con sé un’importante verità.  

Le mie “due righe” terminano qui, visto? Ve l’avevo detto! Ora vi saluto, lasciandovi con un piccolo, grande augurio. Che tutti i genitori (e non solo!) che leggeranno questo libro, possano condividere momenti magici con i propri bambini, momenti che ricorderanno con infinita tenerezza. E ai bambini cosa auguro? Di divertirsi ovviamente! Quindi ora su, voltate pagina e buona avventura!

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