Erano tanto cattivi

Ivan D’Antonio è’ un bravissimo regista, ,filmaker e sperimentatore all’interno delle arti visive. Nel 2021 ,in piena pandemia, raccolse le testimonianze a Montorio di gente che aveva vissuto sulla pelle il nazifascismo.

Una operazione che è andava poi avanti con una seconda produzione, sempre a cura dell’Anpi. La memoria impressa prima nella mente dei protagonisti che avevano tanto sofferto e poi ,grazie ad un file, regalata a noi. Quello lavoro che oggi propongo in estrema sintesi, 87 secondi che non possono essere smentiti, è il passaggio giusto verso nuove generazioni per capire cosa successe in Italia negli anni ‘40.

Difficile oggi attirare l’attenzione su un racconto , sui partigiani che erano di tutti i colori politici, che ha avuto come sintesi finale un regalo , la democrazia. Oggi chi si fregia di essere custode di quel pezzo importante della storia d’Italia non è’ capace di trasmettere tutto questo si giovani insieme a chi non è’ d’accordo con quei protagonisti che sono denigrati per difendere una teoria indifendibile, quella che vuole morte e dittatura meglio di democrazia e vita. Ringrazio Ivan per il suo lavoro .

Ne propongo un frammento dove , come accennato dal titolo, il popolo poteva solo applaudire quella cattiveria finalizzata al potere, squallido potere, solo con forni crematori, omicidi e angherie. Erano semplicemente cattivi quegli individui.

Un commento

  1. Enzo Rapagna'

    Caro Umberto…molto toccante…in poche parole questi eroi raccontano lo squallore…la paura e le ingiustizie?
    Grazie…

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