Emigrati sugli oceani

di Umberto Braccili

Ho ritrovato un film degli anni sessanta che oggi a noi italiani non interessa più. Il film diretto da Giorgio Ferroni è del 1957 e si chiama “L’oceano ci chiama”. Lo scoprii grazie ad un mio amico , Enzo Corini, che oggi non c’è più.

Mi parlava della sua esperienza con la Ge.Ne.Pesca che aveva navi attrezzate e sicure per fare la pesca negli oceani . Nel periodo che fu girato il film ,il pesce si salava e poi veniva scaricato nei porti , qualche anno dopo sulle enormi navi arrivarono le celle frigorifere e tutto , per chi lavorava su quelle cittadine galleggianti, fu più semplici .Il film ha come protagonisti gli stessi marinai.

Enzo me ne fece notare due, Federico Brandimarte e Massimo Felicioni. Il lavoro duro era affidato anche agli italiani che negli anni sessanta, seppur in pieno boom economico, dovevano emigrare per “campare” le famiglie. Intervistai mesi fa Marcello Di Febo che restava mesi nell’oceano con turni massacranti di lavoro e con l’unico contatto con la madre, vedova, attraverso la posta che arrivava attraverso qualche barca prevista lungo la navigazione. Lo intervistai a Cagliari dopo aver sentito insieme un concerto di polifonia che rendeva omaggio ai Genesis

Un commento

  1. Marcello Di Febo

    Bellissimo Umberto,nel 1957 io perdo il mio papà e non potrò mai dimenticare quel giorno.Sono stato imbarcato con una di quelle navi bullonate molto resistenti alle intemperie era la Ge.ne.pesca decima poi chiamata Ostro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *