di Maria Matani
Bellezze tra i resti,
fiori ai bordi di campi coltivati.
I miei occhi perlustrano,
dopo aver sorvolato appezzamenti coltivati
monotoni e piatti,
piccoli bordi fortunosamente scampati
all’aratro e alla falce a tempo sollevati.
Occhi puntuti, penetranti,
cercano il fuoco,
obiettivi di microscopio a caccia di cellule vitali,
bellezze tra i resti.
Questa mia lirica, Bellezza tra i resti, inserita nella raccolta Suoni e Rumori tra le valli del Gran Sasso, vuole essere un inno al tripudio di colori, forme e profumi che i fiori spontanei, ammantando ogni angolo della nostra stupenda Terra d’Abruzzo, donano al territorio tutto, dalle spiagge solitarie alle montagne, un valore aggiunto ed esclusivo in ogni stagione dell’anno.
La natura non può essere un posto da visitare, è la nostra bella casa da vivere e c’è tanta vita e tanta bellezza, lì tra i resti!
Sempre sospesa tra scienze e immagini di pura poesia