Auguri e…scusaci, caro Nicola

Oggi sarebbe stata festa grande in casa Bianchi , è’ il compleanno di Nicola che ,però, non c’è’ più .

di Umberto Braccili

Sergio racconta così quella mattina

“Arrivo in ospedale davanti la sala parto…esce un’infermiera con un fagottino tra le mani… viene verso di me ” sei il papà?” mi dica e senza aspettare la risposta lo lancia letteralmente tra le mie mani… “Oddio e mo” corro subito verso il letto e lo poggio tra emozione e paura di fargli male … Apro un po’il telo guardo gli occhietti e capisco subito che quello sarà un giorno indimenticabile… Tanti auguri Nico 💔”

Emozioni che chi ha avuto o avrà’ un figlio non dimentica. Nicola , come altre 308 persone ,ha scritto sul certificato di morte “deceduto il 6 aprile 2009 all’Aquila.” La data è terribilmente uguale per tutti. Alle 3.32 . Eppure dicevano, gli studiosi, che non sarebbe mai successo, che quelle scosse partite a Natale erano benefiche ….”facciamoci un buon bicchiere di Montepulciano “ propose il vice capo della protezione civile.Diventò lo slogan che entrò nelle menti di tutti. Festeggiare perché presto tutto sarà finito. E invece no.

L’ingegnere che era intervenuto 3 anni prima per far più solida la casa dove abitava Nicola ammise davanti ai giudici che qualche indagine statica non l’aveva fatta. Fu condottato ma poi , nessuno è’ colpevole fino al terzo grado di giudizio , il processo andò in prescrizione, quindi innocente…perchè era passato troppo tempo per giudicarlo. Clicca qui per vedere “Lettera dal futuro”

Anche il processo civile contro chi “proponeva  di brindare contro le scosse” ha avuto un esito strano. La giudice , nel caso di Nicola, ha sentenziato che la colpa è stata sua. Ma come, proponete di brindare, la prescrizione annulla ogni colpa per lo stabile di quattro piani con il tetto ad altezza d’uomo dopo il terremoto, e la colpa è di Nicola? Ad altri ragazzi “è andata meglio”. 30, 50,70% di colpa quindi in percentuale anche la commissione grandi rischi ha sbagliato ma…solo un pò. E lo Stato attraverso la commissione “grandi rischi” si è lavato le mani come a San Giuliano di Puglia dove morirono una maestra e 35 bambini, a Viareggio dove un treno entrò nelle case e uccise tanta gente, terremoto del Centro Italia, Emilia Romagna, Ponte di Genova , le frane di Ischia.

Secondo la giudice Nicola sapeva del pericolo “ma è rimasto in casa”. Sergio il papà con una amara ironia mi ha detto ” NIcola aveva deciso di suicidarsi secondo loro”.

Una sentenza positiva non riporta in vita un figlio ma una sentenza “fatta bene” ti aiuta a elaborare il lutto. Questo non è possibile se lo Stato non dice “ho sbagliato”. , come è successo anche a Rigopiano si sia tirato indietro .

L’ssociazione Avus 2009 ha chiesto ad un politico di avviare un question time  al ministro Nordio per capire perché la ” vita di un ragazzo possa essere valutata con una percentuale di colpa e con percentuali diverse in casi identici”. Il quesito per il ministro di Giustizia è’ pronto da marzo ma il politico spiega che c’è’ un lunga fila in aula per proporre la domanda. È’ la solita storia .Ecco il question time del 20 luglio scorso. La grafica è’ sbagliata, a parlare è la Biancofiore che parla due problemi dei cagnolini, abbandonati e senza possibilità, a volte, di farsi il “bafgnetto al mare”. Cliccate sul filmato . Noi e se volete voi intanto continuiamo a lottare.

Un commento

  1. Enzo Rapagna'

    Mannaggia…mannaggia… è e sarà una vergogna…una vergogna…una vergogna!!! Peccato…🤔🤫🫢💔❤️‍🩹❤️

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