Andrea diceva “sono un collezionista di attimi”

Andrea Silvestrone giocava a tennis. Possiamo dire che “giocava il doppio”, con la sua carrozzina.La sua era una sfida ogni giorno.La sclerosi multipla “rosicchiava” quotidianamente qualcosa ma lui non mollava, mai.

E’ morto sull’autostrada , sono morti anche due figli. Diego il più piccolo lotta nel reparto rianimazione di un ospedale. Facemmo anni fa una lunga chiacchierata prima di fare l’intervista.

Era stato al 29esimo posto del ranking mondiale di tennis in carrozzina. In Italia tra i primi. Per alcuni mesi primo. La sua era una battaglia continua con la malattia. Ai figli insegnava tanto ,partendo proprio dalla lotta con la sclerosi multipla. La moglie Barbara era un punto di riferimento .L’allenatrice la vedeva come “educatrice” dei suoi muscoli. Un ragazzo in gamba che in quei quattro minuti di servizio mi insegnò’ tanto.

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